Riabilitazione robotica ambulatoriale per pazienti con deficit dell’arto superiore di origine neurologica (es. pazienti post-ictus), inclusi pazienti con arto plegico.
La terapia riabilitativa condotta con il dispositivo medico robotico icone (CE Classe IIa, in figura) è basata sulla ripetizione intensiva ed interattiva di esercizi di reaching planare. L’efficacia clinica della riabilitazione robotica intensiva è superiore a quella della terapia convenzionale ed è comprovata da anni di studi clinici (Krebs et al., 2008, Duret et al, 2019, Mehrholz et al 2018).
Icone è destinato ai pazienti neurologici con deficit dell’arto superiore, principalmente post-ictus in ogni fase del loro percorso di recupero, ma anche pazienti con Sclerosi multipla, Malattia di Parkinson, etc.
Nel corso della riabilitazione il paziente impugna il manipolo ed esegue i movimenti richiesti a monitor sotto forma di videogiochi (exergames). Istante per istante icone monitora la qualità del movimento, consentendo di offrire una terapia personalizzata, intensiva, interattiva e stimolante.
A seconda degli obiettivi riabilitativi del singolo paziente, il robot può essere usato con diverse modalità di funzionamento del robot, così da garantire in ogni istante la partecipazione attiva del paziente al gesto riabilitativo. Ad esempio, in modalità assistiva il robot corregge ed assiste il gesto riabilitativo esclusivamente se e quando il paziente non è in grado di completare correttamente il movimento. Per pazienti in fase più avanzata di recupero, icone può opporre resistenza al movimento volontario del paziente. Stimolando la neuroplasticità del paziente, è possibile stimolare il recupero motorio della spalla e del gomito anche a distanza di anni da un evento cerebrovascolare acuto (Nudo et al. 2001, Hsieh et al, 2011).
Per massimizzarne l’efficacia clinica, è importante che la terapia sia personalizzata. A tale scopo, il percorso riabilitativo si articola nei seguenti passaggi: